
Cuncambias – Festival di Cultura Popolare
XXI edizione
Torrai a tessi
San Sperate, dal 30 luglio al 3 agosto 2025
Al giro di boa dei vent’anni, trascorso l’anno di pausa che il Festival si è preso nel 2024, torna Cuncambias a San Sperate per la sua ventunesima edizione. E ha infatti il sapore di un ritorno, di un antico rito che riaffiora alla memoria, di una rinascita, di una ripresa di attività, di tessitura: artistica e sociale. Torrai a tessi, ricominciare a tessere, è infatti il titolo di questa nuova avventura del gruppo di Cuncambias, una locuzione che evoca mondi e suggestioni variegate, da quelle più artistiche (come non pensare a Maria Lai, e alla sua idea di arte pubblica e collettiva, in un paese come il nostro che dei murales e dell’arte di comunità ha fatto bandiera) a quelle più sociali sino alle filastrocche boccaccesche, ma soprattutto un modo di dire che a noi piace pensare interpreti in maniera eloquente la sensazione che vogliamo evocare, l’atmosfera che vogliamo ricreare. Quella di un luogo, un progetto, una comunità che riprende il proprio posto nel mondo e reclama a gran voce il proprio bisogno di bellezza, di pace, di serenità, di ironia, di normalità.
Cuncambias, come molti ricorderanno, nasce sotto la spinta dell’omaggio a un caro amico scomparso, Anselmo Spiga, e da quel lontano 2004, per due decenni, il Festival è diventato un punto fermo per la comunità sansperatina e per i suoi tanti amici e amiche sardi (e non solo, certo, vista la vocazione da subito internazionale del progetto), accompagnando tante nascite e gli inevitabili lutti, dolori collettivi e gioie personali, momenti indimenticabili e tanti, tanti, tanti ospiti di ogni genere e sorta. Riprendendo il filo per un momento interrotto, Cuncambias prova ora a fare i conti con il tempo presente e con il futuro, in un momento in cui è davvero difficile mantenere i nervi saldi e guardare al tempo che verrà con ottimismo. Eppure, siamo convinti, progetti come il nostro servono proprio in tempi come questi, diventano più preziosi anno dopo anno: per rafforzare rapporti, per far sentire le persone meno sole, per crescere collettivamente, per ricordare a tutti che, davvero, sarà la bellezza a salvarci, il creare e condividere nuove esperienze, nuovi racconti, nuovi modi di stare assieme, nuove tessiture. Per questo vi aspettiamo, tutti e tutte.
Giacomo Casti







