A-Pathos - Malignis Cauponibus

Chi sta dietro al bancone conosce bene il proprio cliente. Il suo, è un mestiere avido di soddisfazioni: uno

psicologo spesso bistrattato, un parafulmine di malumori, un archivio di storie dimenticate. Meglio, allora,

ingannare tutti.. fregandoli sul resto, sulla qualità del vino o sulle previsioni meteo. La stessa libertà che si

sono presi i tavernieri imbroglioni, Malignis Cauponibus.

E’ nella natura umana categorizzare. È nella nostra natura creare qualcosa che non si lasci imbrigliare in

quelle categorie. Come? Siamo pronti a sottoporvi qualsiasi suono, parola, proclama con un fondo di verità

e di denuncia. Come in A‐Pathos, il nostro disco autoprodotto uscito lo scorso ottobre in digitale. Una linea

tracciata, che scorre tra un rapporto enigmatico con la terra Sarda, con il lavoro mancato, “le occasioni

lasciate ad aspettare”, l’apatia più becera ma anche la rinascita da una condizione spesso contrassegnata

dalla scelta di non scegliere.

Su un palcoscenico che richiama il blues, il western dei fratelli Cohen, le sbronze di Tom Waits e Howlin

Wolf, e chiaramente la sperimentazione, l’ideatore del progetto, “THE GOLD SEEKER” (Luca Marcìa), ha

trovato qualcuno così pazzo da seguirlo, direttamente dalle campagne del Paese Museo di San Sperate:

THE OLD TIMER: Massimo Loriga

THE BRUJO: Marco Caredda

THE GAMBLER: Fabio Tidili

THE MARSHALL: Andrea Schirru

THE INTERPRETER: Carmela Errichiello

THE BOUNTY HUNTER: Marco Manca

Vi aspettiamo al Teatro Antas: abbiamo necessità di comprendere se possiamo continuare a dispensarvi

falsi miti e parole poco rassicuranti.. ma in fondo tutte vere.